SEO copywriting: creare contenuti che convertono

da | Lug 10, 2024 | eCommerce | 0 commenti

Guida 2024 sul SEO copywriting, scrittura di contenuti focalizzati keywordcon lo scopo di intercettare gli intenti di ricerca della proprio audience e rispettare le linee guida dei motori di ricerca.
Seo copy la creazione di contenuti che convertono
Cosa è il Copywriting

La SEO copywriting è la scrittura di contenuti focalizzati su una parola chiave con lo scopo di intercettare gli intenti di ricerca della proprio audience e rispettare le linee guida dei motori di ricerca.

INDICE DEI CONTEUTI:

  1. SEO copywriting cos’è
  2. Usabilità e user eXperience
  3. Ricerca di parole chiave per la SEO copywriting
  4. Scrittura articoli SEO
  5. Ottimizzazione dei contenuti
  6. Utilizzo delle regole semantiche dell’HTML

Attraverso le tecniche descritte nei prossimi capitoli imparerai le regole della scrittura SEO e migliorerai le prestazioni del tuo sito online nei seguenti aspetti:

  • l’ottimizzazione delle pagine;
  • il posizionamento organico;
  • la visibilità dei contenuti;
  • la viralità dei testi;
  • l’aumento di lead, vendite e fatturato;

Partiamo dal concetto che la SEO (acronimo di Search Engine Oprimization) è la fonte per eccelenza di traffico organico del tuo sito.

Le statistiche dicono che il 70-80% degli utenti dei motori di ricerca prende in considerazione esclusivamente i risultati organici. Ecco perché utilizzare una scrittura SEO oriented all’interno del sito
rappresenta una parte indispensabile della tua strategia di promozione online.

SEO Copy
  • Copywriting – l’attività di marketing che presuppone la stesura di testi volti a informare, ispirare e persuadere il lettore.
  • SEO – l’insieme di attività volte a migliorare la scansione, l’indicizzazione ed il posizionamento di una pagina da parte dei motori di ricerca.

Si tratta quindi di abbinare il copywriting persuasivo alle regole di base dell’ottimizzazione onpage, i cui principi ti andrò a svelare nei prossimi capitoli.

SEO Marketing e Copy

Senza la SEO copywriting, per risultare visibili ai crawler, i testi sarebbero ridondanti, robotici e presenterebbero una ripetizione continua dei concetti chiave.

La SEO copywriting aiuta quindi i siti web a rendere i contenuti fruibili non soltanto dai crawler dei motori di ricerca, ma anche dagli utenti online.

Attraverso la SEO copy, puoi far lavorare i tuoi contenuti su keyword importanti per la tua attività e accrescere la visibilità del tuo sito. Puoi inoltre creare contenuti in ottica SEO che siano originali, non duplicati e di valore per i tuoi lettori.

I contenuti online che potrebbero essere migliorati attraverso la SEO copywriting sono: le pagine web, gli articoli del blog, i widget, le immagini, l’advertising, le schede prodotto del tuo ecommerce, i video, i podcast.

Senza la SEO Anche se ancora non pienamente accettata dalle varie scuole di pensiero, l’esigenza della figura professionale del SEO copywriter è innegabile.

Quando si tratta di scrivere testi per siti web, rivolgersi ad un copywriter è necessario. Ma rivolgendoci ad un SEO copywriter si potranno ottenere risultati decisamente migliori, perché potrà applicare le conoscenze acquisite in tutte e due le discipline: SEO e copywriting.

Le persone che hanno ottime capacità di scrittura, oltre ad una forte capacità organizzativa, hanno le carte giuste per affrontare tale percorso. La prospettiva di diventare SEO copywriter freelance e lavorare da remoto, ha rappresentato per molti affermati specialisti del settore lo stimolo per andare avanti nella loro formazione.

Come diventare SEO copywriter? Rispetto a 10 anni fa, oggi è molto più semplice. Nel web trovi tanto materiale gratuito come SEO copywriting tutorial, e-book, articoli di blog del settore, oltre a corsi specializzanti nella materia. Ti consiglio però di seguire questo piano nei tuoi studi:

  • approfondisci la pratica SEO onsite;
  • prendi conoscenza delle linee guida per il copywriting;
  • apprendi le linee guida SEO copywriting;
  • impara ad utilizzare bene almeno un tool di keyword research.

Oggigiorno qualsiasi attività di digital marketing, deve necessariamente tenere conto della user eXperience.

Non fa eccezione la SEO copywriting visto che uno dei fattori di ranking di Google prende in considerazione proprio l’usabilità.

Ti starai chiedendo come agire sulla user eXperience per migliorare i tuoi contenuti? Ecco alcune tecniche che puoi applicare immediatamente.

Usabilità ed User ExPerience

Gli indicatori che Google prende in considerazione per valutare se il contenuto è scritto bene e risponde agli intenti di ricerca degli utenti sono:

  • il bounce rate o frequenza di rimbalzo – metrica che indica la percentuale degli utenti che atterrano su una pagina e vanno subito via rispetto agli utenti che navigano più pagine del sito;
  • il tempo di permanenza sulla pagina – misura appunto quanto un lettore rimane sulla pagina una volta atterrato.

I due indicatori sono strettamente collegati in quanto per fare un’analisi del valore testuale della pagina è necessario prenderli in considerazione tutti e due.

Come possiamo agire su questi indicatori con la SEO copywriting? In primis serve creare contenuti originali, mirati e di valore per la tua audience. Potresti inoltre utilizzare degli accorgimenti per non far scappare subito l’utente dalla pagina. Per esempio attirando subito la sua attenzione con il titolo, la frase introduttiva e trattenendola fino alla fine dell’articolo. Servono insomma frasi d’impatto, che accendano l’interesse ed invoglino a proseguire nella lettura.

Ti incuriosisce? Vorresti proseguire nella lettura? Io ho letto fino all’ultima riga per scoprire i trucchetti di cui mi ha parlato nell’introduzione.

Per creare questo desiderio di lettura fino all’ultima riga ci sono delle tecniche di scrittura. Vorrei proporti due di queste:

esempio di contenuti SEO copy originali
esempio di contenuti SEO copy originali
  • Modello AIDA – dovresti attirare l’Attenzione del tuo lettore con il titolo, stuzzicare il suo Interesse con l’introduzione, fare Desiderare ciò di cui parli nel corpo del testo per chiedergli nelle ultime righe di passare all’Azione.
  • Effetto scivolo scivoloso o slippery slide – simile al modello AIDA, si contraddistingue per il fatto che ogni parte del testo lavora per aumentare la curiosità dell’utente, portandolo riga per riga alla conclusione ed invitandolo quindi ad entrare in azione.

CTR, acronimo di click through rate, è il rapporto tra il numero dei visitatori ed il numero di click su un determinato link all’interno di un annuncio online.

Questa metrica di Google è molto preziosa, ma non soltanto per vedere se una campagna di advertising va bene o meno. E’ preziosa anche per il copywriting. Permette infatti di valutare, attraverso gli A-B test quali sono le parole chiave che lavorano meglio. Facendo partire due campagne pubblicitarie per stessa audience, ma con keyword diverse, possiamo facilmente identificare quali sono quelle che portano migliori risultati.

l long form content è una forma di scrittura che, grazie ad un contenuto ricco e articolato, riesce ad andare in profondità sull’argomento.

  • Questo perché permette di portare argomentazioni, spiegazioni e più informazioni a sostegno del tema trattato.
  • Per la SEO copywriting è decisamente molto utile per lavorare su più parole chiave attraverso lo stesso contenuto.
  • Ogni capitolo dell’articolo diventa un capitolo a sé stante e risponde ad un quesito preciso dell’utente.

Spesso i long form content riescono ad ottenere maggiori condivisioni e visibilità in quanto, nella pagina con i risultati Google, meglio conosciuta come la SERP di Google, si posizionano per più keyword contemporaneamente.

Content HUB cos’è? Si tratta di una tecnica di marketing che presuppone la raccolta organizzata dei contenuti, relativi ad una tematica, in un solo posto. Può essere applicata al blog, ad una landing page o al sito. In pratica i contenuti creati dall’azienda per una determinata tematica e pubblicate su diverse piattaforme di comunicazione vengono ospitate in un unico posto chiamato content HUB.

  1. evitare lo spreco di contenuti. Ci sono un’infinità di contenuti che non vengono mai fruiti. Perché non sono stati indicizzati, perché sono stati pubblicati sui social in orari poco adatti o perché non sono accessibili all’audience di riferimento. Creando un content hub, possiamo riutilizzare tutti questi contenuti in maniera molto costruttiva.
  2. migliorare la user eXperience. L’utente che necessita di approfondire un argomento lo fa senza bisogno di uscire dal tuo sito, ma fruendo delle diverse risorse interne che gli puoi mettere a disposizione.
  3. aumenta i lead. Grazie alla strategia dell’HUB dei contenuti, l’informazione è facilmente rintracciabile, utilizzabile e risulta tutta pertinente all’argomento trattato. Inevitabilmente, tale strategia aumenta il valore del tuo sito agli occhi di Google che ti premia con maggiore visibilità e di conseguenza aumento dei lead.

Potrai trovare diversi spunti utili per creare il tuo content hub nel pregievole articolo di Joshua Hardwick su Ahrefs

Parliamo ora della barra con le icone dei social media. Sono i bottoni social, che incontri in quasi tutti i blog, che ti danno la possibilità di condividere i contenuti sui social più importanti: Twitter, Facebook, Instagram, Linkedin ecc.

Non ha importanza che tipo di attività hai, ti consiglio di non dimenticare la social share bar. Se i contenuti che produci sono di valore, il tuo lettore avrà sicuramente il desiderio di condividerli. Non renderglielo difficile!

La ricerca delle parole chiave che corrispondono agli intenti di ricerca dei tuoi potenziali clienti è di vitale importanza per la tua attività. La ricerca delle keyword sta alla base di qualsiasi attività SEO che andrai ad attuare.

A partire dalla scelta degli argomenti da approfondire e la loro promozione, l’ottimizzazione delle pagine del sito, fino ad arrivare alle campagne di advertising e di newsletter.

Ricerca di parole chiave per la SEO copy

Ci sono diversi modi per trovare le parole chiave che il tuo pubblico potrebbe utilizzare. Il metodo classico è quello di andare direttamente sul motore di ricerca, digitare il concetto chiave e dare un’occhiata al Google Suggest. Prendiamo come esempio un’erboristeria che vorrebbe promuovere i suoi prodotti a base di “fiori di tiglio”:

esempio di ricerca keyword su google
esempio di ricerca keyword su google

Basterà scorrere alla fine della pagina per scoprire quali varianti di questa parola chiave ti suggerisce Google:

esempio di Google Suggest
esempio di Google Suggest

Premendo su una delle parole chiave suggerite nel riquadro e procedendo allo stesso modo andiamo a scoprire le parole chiave che potrebbero far parte della tua keyword strategy per un eventuale articolo sui prodotti a base di fiori di tiglio:

esempio di ricerche correlate
esempio di ricerche correlate

Utilizzando quindi all’interno del testo le keyword correlate, andrai a rafforzare il concetto base di cui stai scrivendo. Inoltre l’utilizzo delle correlate aiuta il motore di ricerca a capire di cosa stai esattamente parlando. Per esempio, supponiamo che il titolo del tuo articolo sarà semplicemente “Fiori di tiglio” con all’interno una di queste tipologie di keyword:

  1. sciroppo di tiglio, olio essenziale di fiori di tiglio, essenze fiori di tiglio ecc.,
  2. raccolta fiori di tiglio, quando raccogliere i fiori di tiglio ecc.,

In base alle correlate utilizzate, Google considererà il contenuto più pertinente a una di queste aree: erboristeria, naturopatia, agricoltura, ecc.

Google Suggest è molto utile per trovare argomenti nuovi da trattare o per arricchire di nuove keyword contenuti già esistenti al fine di migliorare il loro posizionamento.

Grazie al suo volume d’affari, Amazon rappresenta un ottimo strumento per scoprire parole chiave d’acquisto per le schede prodotto del tuo e-commerce. Prendiamo come esempio un’azienda che vende stampanti. Su Amazon trova validi suggerimenti per: il titolo di un articolo del blog, la scheda prodotto del proprio e-commerce, una campagna di newsletter o campagna pubblicitaria su Google e sui social:

Ricerca keyword su Amazon

ai bisogno di strumenti utili per trovare le migliori parole chiave per la tua attività? Vorresti riuscire a creare la tua personale pianificazione delle parole chiave? Fortuna vuole che hai a tua disposizione molti strumenti validi e testati dai migliori SEO copywriter dei nostri tempi. Spendi il tempo che ci vuole per scegliere quello più adatto a te. Te ne propongo alcuni.

  • Google keyword planner. Trattandosi di uno strumento messo a disposizione per coloro che intendono fare campagne pubblicitarie su Google, è uno strumento abbastanza preciso nel trovare le parole chiave pertinenti, ma anche molto utile nella pianificazione delle keyword da utilizzare per un piano editoriale.
  • Answer the pubblic. Strumento gratuito. Molto utile per trovare spunti per le long tail keyword.
  • Ubersuggest. Strumento freemium. Si hanno tre ricerche gratuite al giorno e la possibilità di tenere monitorato il posizionamento del proprio sito, però con molte metriche bloccate.
  • Seozoom. Tool completamente italiano. Ottimo non soltanto per tracciare il ranking dei tuoi contenuti, ma anche per tenere d’occhio i tuoi competitor.
  • Semrush. Strumento a pagamento. Ottimo sia per tenere controllato il posizionamento del suo sito, che osservare il comportamento dei tuoi concorrenti.
  • Buzzsumo. Strumento gratuito. Poco utilizzato nel panorama italiano, ma davvero molto utile. Di grande aiuto soprattutto nell’identificare i nuovi argomenti da trattare e condividere.

Vorresti imparare come scrivere articoli SEO? Vorresti coinvolgere il tuo utente e cavalcare la SERP di Google? Ecco a te le tecniche di cui non dovrai fare a meno nello stilare i tuoi scritti.

come scrivere titoli efficaci

L’URL, acronimo di Uniform Resource Locator, è l’indirizzo del tuo sito o di una pagina contenuta in esso. Considerando che l’insieme degli URL costruiscono l’alberatura del sito, la loro gestione necessita di una strategia per riuscire a trarre benefici e non trovare sorprese amare.

  • L’URL deve contenere la keyword del contenuto. Se il titolo del tuo testo sarà: “La migliore tisana al tiglio: proprietà e benefici”, l’URL dovrà necessariamente contenere le parole: “proprietà-tisana-al-tiglio”.
  • Evitare le stop words. Non inserire congiunzioni, preposizioni, articoli (a meno che non lo ritenga davvero necessario) all’interno dell’URL.
  • Prenditi del tempo per impostare la struttura degli URL del tuo sito. Questo perché sempre meglio evitare una modifica degli URL apportata successivamente alla pubblicazione della pagina sarebbe .

Ecco a te utili consigli su come costruire URL perfetti per la tua SEO copywriting strategy.

Per scrivere un tag title che converte, vale a dire un tag title che attira l’attenzione del lettore per essere cliccato, nel tempo sono state elaborate diverse tecniche. Ti propongo un elenco delle più importanti:

tag title aggiungere l'anno corrente
Tag Title: aggiungere l’anno corrente
tag title utilizzare i numeri
TAG TITLE: utilizzare i numeri
tag title utilizzare le domande
TAG TITLE: utilizzare le domande
tag title utilizzare le domande
TAG TITLE: utilizzare le domande

La meta description è una breve descrizione del contenuto che l’utente troverà all’interno della pagina. E’ una promessa che fai al tuo lettore! Deve essere sintetica, fino a 155 caratteri, ma esprimere esattamente l’essenza del contenuto, perché se il lettore non trova ciò che si aspettava, abbandona il sito ed il CTR (click through rate) ne risentirà. Nel caso non venga impostata, la meta description viene scelta automaticamente da Google, però sarebbe un’occasione per comunicare sprecata.

Trovi di seguito i metodi migliori per scrivere la tua meta description.

meta description call to action
META DESCRIPTION: call to action
meta decription utilizzare la keyword del meta title
META DESCRIPTION: utilizzare la keyword del meta title
meta description utilizzare un testo persuasivo
META DESCRIPTION: utilizzare un testo persuasivo

L’ottimizzazione della struttura dei testi è un aspetto importante sia per l’indicizzazione del contenuto, sia per una migliore fruizione. Ecco gli elementi di cui tenere conto per una struttura del contenuto ottimale:

snippet bait per un testo perfetto
snippet bait per un testo perfetto

L’ottimizzazione dei contenuti per la lettura, la UX e la SEO passa attraverso una gestione attenta del testo e alcune regole che è bene conoscere ed applicare durante la stesura dei contenuti.

Ulteriori considerazioni sull'acquisto
  • Sezioni introduttive: Inizia con un paragrafo introduttivo che riassume il contenuto dell’articolo e termina con un paragrafo conclusivo che riassume i punti principali e invita all’azione.
  • Brevi e leggibili: mantieni il contenuto brevi, idealmente tra 40 e 60 parole. Paragrafi troppo lunghi possono scoraggiare i lettori.
  • Varietà: alterna contenuti brevi e leggermente più lunghi per mantenere il testo dinamico e interessante.
  • sfrutta gli elenchi puntati: rende il contenuto più chiaro; gli elenchi a 5 o 10 punti vengono molto apprezzati, sono facili da leggere e migliorano l’esperienza utente.
  • Evita il contenuto duplicato: è penalizzato dai motori di ricerca e può non risultare interessante per il lettore.
  • Uso dell’AI: in maniera intelligente, seguendo la creazione dei contenuti e rileggendoli per apportare modifiche dove si reputa opportuno.
  • Parola chiave principale: includi la parola chiave principale nel primo paragrafo e ripetila in modo naturale nei paragrafi successivi.
  • Sinonimi e varianti: utilizza sinonimi e varianti della parola chiave principale per evitare ripetizioni e migliorare la rilevanza del testo.
  • Completa il contenuto con le LSI: le Long Semantich Keyword aiutano il motore di ricerca nella comprensione del testo, se ad esempio parliamo di ricetta della carbonara, ci si aspetta di trovare nel contenuto parole come: uova, pasta, pentola, olio, etc.
  • Ottimizza Meta Titolo e Meta Descrizione: seguendo le regole esposte.
  • Sottotitoli (H2, H3, ecc.): per suddividere il contenuto in sezioni logiche. Includi parole chiave nei sottotitoli ove possibile.
  • Inserisci immagini: coinvolgono l0utente e rendono la lettura più distesa ( non dimenticare di indicare Alt Text delle immagini utilizzate).
  • Ricorri alle iconografie: rendono più semplice la spiegazione dei concetti.
  • Utilizzo dei video: sono molto utili, soprattutto se brevi, per focalizzare e mantenere vivo l’interesse dell’utente, piacciono ai motori di ricerca e funzionano bene per il posizionamento.
  • Spazi bianchi: Lascia spazio tra i paragrafi per evitare che il testo sembri troppo denso.
  • Formattazione: Usa il grassetto e il corsivo per evidenziare informazioni importanti, ma senza esagerare.
  • Colori: utilizzali in maniera sapiente per rendere il contenuto più scorrevole e leggibile.
  • Domande e inviti: poni domande per coinvolgere i lettori e incoraggiarli a commentare. Aggiungi call-to-action (CTA) per guidarli a compiere determinate azioni (es. iscriversi alla newsletter, leggere un altro articolo, ecc.).
  • Interlinking: Inserisci link interni a contenuti correlati per mantenere i lettori più a lungo sul sito e migliorare l’autorità delle pagine.
  • Correzione di bozze: Assicurati che non ci siano errori grammaticali o di ortografia. Un testo ben scritto migliora la credibilità e l’esperienza utente.
  • Aggiornamenti periodici: Rivedi e aggiorna i contenuti regolarmente per mantenerli rilevanti e accurati..

Utilizzare in maniera logica e produttiva i TAG HTML, unitamente ad uno strumento SEO, ci permette di avere un testo ottimizzato che primeggia nelle posizioni di ricerca e si posiziona in alto sulla SERP.

Ricerca di parole chiave per la SEO copy

La struttura del contenuto passa attraverso l’uso saggio e corretto dei TAG HTML5, molti sono gestiti dal nostro template in caso dell’utilizzo di una piattaforma CMS, altri li decidiamo noi, ma è bene sempre controllare che il nostro tema li utilizzi correttamente.

<article>

  • Descrizione: Utilizzato per contenuti indipendenti e autosufficienti che possono essere distribuiti o riutilizzati altrove.
  • SEO: Aiuta i motori di ricerca a identificare e comprendere il contenuto principale di una pagina. Ideale per post di blog, articoli di notizie, recensioni, ecc.

<section>

  • Descrizione: Utilizzato per raggruppare contenuti tematicamente collegati all’interno di una pagina.
  • SEO: Migliora la struttura della pagina e facilita la scansione dei contenuti da parte dei motori di ricerca. Ogni sezione dovrebbe avere un titolo (<h2>, <h3>, ecc.) per chiarire l’argomento trattato.

<strong>

  • Descrizione: Utilizzato per dare enfasi forte a una porzione di testo, solitamente viene reso in grassetto.
  • SEO: Può aiutare a dare peso semantico alle parole chiave importanti, rendendole più visibili ai motori di ricerca.

<em>

  • Descrizione: Utilizzato per enfatizzare il testo, solitamente viene reso in corsivo.
  • SEO: Simile a <strong>, può migliorare la leggibilità e la rilevanza semantica di alcune parole chiave, rendendole più rilevanti per i motori di ricerca.

<header>

  • Descrizione: Utilizzato per contenere elementi di intestazione di una pagina o di una sezione, come titoli, loghi, menu di navigazione, ecc.
  • SEO: Aiuta i motori di ricerca a comprendere la struttura gerarchica della pagina e facilita la navigazione.

<footer>

  • Descrizione: Utilizzato per contenere informazioni di chiusura di una pagina o di una sezione, come informazioni sui diritti d’autore, link di contatto, link a politiche sulla privacy, ecc.
  • SEO: Fornisce contesto aggiuntivo e utili link interni ed esterni.

<nav>

  • Descrizione: Utilizzato per contenere gruppi di link di navigazione.
  • SEO: Aiuta i motori di ricerca a identificare le principali sezioni di navigazione del sito.

<aside>

  • Descrizione: Utilizzato per contenuti secondari o tangenziali rispetto al contenuto principale, come barre laterali, citazioni, note a margine.
  • SEO: Migliora l’organizzazione del contenuto e può contenere link utili o informazioni aggiuntive.

<figure> e <figcaption>

  • Descrizione: Utilizzato per contenere contenuti visivi come immagini, grafici, diagrammi, con una didascalia associata.
  • SEO: Aiuta a descrivere e contestualizzare i contenuti visivi per i motori di ricerca.

<cite>

  • Descrizione: Utilizzato per le citazioni con riferimento alla fonte.
  • SEO: Consente di rendere il testo più autorevole evitando la duplicazione di contenuti.

I Frammenti di codice strutturato (schema markup) forniscono informazioni aggiuntive sui contenuti delle pagine web ai motori di ricerca.

Migliorano la visibilità e l’appeal dei risultati di ricerca, aumentando il CTR (Click-Through Rate). Possono includere recensioni, valutazioni, prezzi, eventi, e altro e sono diventati fondamentali per alcuni strumenti come Google Shopping e comparatori online.

esempio di Rich Snippet
esempio di Rich Snippet

L’uso appropriato di questi tag HTML e dei rich snippet contribuisce a migliorare la struttura, la leggibilità e la rilevanza del contenuto per i motori di ricerca, facilitando una migliore indicizzazione e posizionamento nelle SERP (Search Engine Results Pages).

I contenuti avanzati possono essere testati con un apposito strumento online fornito da Google per il controllo dei dati strutturati.

Schema Markup consiste di strutturare i dati in modo che i motori di ricerca possano comprendere meglio il contenuto della pagina, esistono molti tipi differenti di questi “schemi di struttura dati” a seconda se parliamo di blog, persone, eventi o prodotti.

Alcuni esempi di dati strutturati includono:

  • Person: Informazioni su persone.
  • Product: Dettagli sui prodotti.
  • Review: Recensioni di prodotti o servizi.
  • Event: Dettagli sugli eventi.
  • LocalBusiness: Informazioni sulle attività locali.
dati strutturati per un prodotto
dati strutturati per un prodotto
dati strutturati per un'attività
dati strutturati per un’attività