Guida per installare WordPress in locale sul proprio PC

da | Ott 10, 2024 | IT/Web/Sviluppo | 0 commenti

Guida per l'installazione di WordPress in locale tramite XAMPP sul proprio PC, creare un ambiente di staging WordPress in locale.
tutorial WordPress
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Tutorial per l’installazione di WordPress in locale tramite XAMPP sul proprio PC, creare un ambiente di staging WordPress in locale.

INDICE DEI CONTEUTI:

  1. Predisporre e installare l’ambiente per la Piattaforma
  2. Modificare i parametri di configurazione
  3. Creazione del DataBase MySql
  4. Installare WordPress
  5. reference: file wp-config.php
  6. reference: elenco file di installazione di WordPress

Prima di installare la nostra piattaforma per ricreare un ambiente in locale simile a quello di cui disporremo se avessi un hostin dobbiamo fare alcuni preparativi e considerazioni.

Per fare questo possiamo utilizzare XAMPP (più indicato per ambiente Windows), MAMPP (più utilizzato su MAC) o EasyPHP.

Per i nostri scopi prediligeremo l’ambiente XAMPP attualmente uno dei più utilizzati, piattaforma software specifica che facilita l’installazione e la gestione degli strumenti più comuni per lo sviluppo di applicazioni web.

In particolar modo avremo a disposizione una suite completa con Apache (web server) il programma che gestisce le richieste che arrivano da un qualsiasi client attraverso il protocollo HTTP, MySQL cioè il DBMS, PHP e Perl, linguaggi utili per lo sviluppo di applicazioni web.

Nel suo repository XAMPP mette a disposizione svariate versioni, per identificare la versione corretta da utilizzare dovremmo andare ad analizzare i prerequisiti del nostro CMS così da identificare la versione corretta da installare.

Nel caso di WordPress 6.x, come da documentazione ufficiale requirements, i prerequisiti sono i seguenti:

  • PHP versione 7.4 o successiva.
  • MySQL versione 8.0 o successiva, oppure MariaDB versione 10.5 o successiva.
  • HTTPS supportato (nel nostro caso essendo in locale ci basterà utilizzo del HTTP)
WP Version 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 7.0 7.1 7.2 7.3 7.4 8.0 8.1 8.2 8.3
6.6NNNNNNYYYYeYeYeY*Y*
6.5NNNNNYYYYYYeYeY*Y*
6.4NNNNNYYYYYYeYeY*Y*
6.3NNNNNYYYYYYeYeY*N
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6.1NNNNYYYYYYY*Y*Y*N
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4.0YYYYNNNNNNNNNN
3.9YYYYNNNNNNNNNN
3.8YYYYNNNNNNNNNN
3.7YYYYNNNNNNNNNN

Una volta determinata la versione di cui necessitiamo possiamo scaricarla dal repositori ufficiale :

Esecuzione installatore di XAMPP

Una volta scaricato, cliccare con il pulsante destro sul file e procedere eseguendolo con diritti di amministratore:
click destro > esegui come amministratore

E possibile che si riceva un avviso se è attivo ‘UAC (user Access Control) sul nostro PC, possiamo proseguire dandogli l’OK o disattivare/limitare le funzionalità dell’UAC di Windows (i più esperti posso modificare i parametri di sicurezza di UAC o disabilitarlo).

Si riceverà un warning sul fatto che sia sconsigliato installare tale app dentro la directory C:/Program Files/ , è possibile ignorarlo.

Procedere con NEXT durante i vari Step del wizard.

Al momento della scelta dei componenti da installare, lasciare la selezione suggerita, eventuali variazioni all’installazione standard sono consigliate per utenti esperti.

Scelta Directory di installazione

Viene proposta come directory di destinazione C:/xampp, possiamo modificare il nome della cartella nel caso desiderassimo installare differenti versioni di XAMPP, quindi clicchiamo su NEXT.

La copia dei file potrà richiedere vari minuti a seconda delle performance del vostro hard disk, basta solo un pochino di pazienza.

Terminato il processo di installazione ci viene notificato che Windows Firewall ha bloccato alcune funzionalità del Apache HTTP server (un avviso normale), Cliccare su > Allow access così da sbloccare tutte le features

A questo punto ci verrà chiesto di avviare il Control Panel di XAMPP e possiamo dare l’OK.

Control Panel di XAMPP

Una volta avviato il Control Panel di XAMPP dobbiamo decidere quali servizi avviare, per le nostre necessità andremo a cliccare START su:

  • Apache
  • MySQL

Premendo su Start e su Stop possiamo avviare e bloccare i nostri servizi in base alle necessità, spuntando “Modules Service” i servizi verranno eseguiti al momento dell’avvio di windows (sconsigliato se non intendiamo utilizzare l’ambiente di staging frequentemente perché i servizi occupano attivamente delle porte di Windows).

Cliccando su start per Apache e mySQL potranno capitare ulteriori warning del firewall di windows relativi alla concessione delle autorizzazioni, anche in questo caso dovremmo confermare le eccezioni.

IMPORTANTE! se lo sfondo dei moduli Apache e MySQL diventa verde chiaro, siamo certi che stanno funzionando correttamente, in caso ci appiano messaggi di errore, solitamente in rosso, e il servizio non parta bisognerà controllare eventuali porte bloccate, verificare che antivirus o altri servizi installati non blocchino le porte di windows di cui abbiamo bisogno.

NOTE: Per le nostre esigenze non ci servono altri servizi, ma XAMPP mette a disposizione anche FileZilla, Mercury e Tomcat e la completa gestione dei protocolli per l’invio e la ricezione delle mail.

A questo punto il nostro ambiente è pronto per funzionare, WordPress non necessita di particolari modifiche ma si può ottimizzarlo, in questo caso dovremmo andare a variare alcuni parametri PHP.ini (gestione del Web Server Apache).

editare PHP.INI

Per prima cosa andiamo ad editare il nostro PHP.INI per effettuare le modifiche: Apache > Config > php.ini

Andiamo quindi a modificare o aggiungere i parametri richiesti, cercando la riga sul nostro file.

  • upload_max_filesize=64M
  • max_execution_time = 1024
  • memory_limit=256M
  • post_max_size=48M
  • max_input_vars=1000
  • max_input_time=400

Effettuate le modifiche salviamo il file e riavviamo il modulo mySQL premendo su Stop e nuovamente su Start.

A questo punto non ci resta che creare il nostro DataBase e l’utente autorizzato ad accedervi, per far questo andiamo ad aprire il nostro browser e digitiamo localhost oppure localhost/dashboard o 127.0.0.1 (indirizzo IP corrispondente a localhost) sulla barra degli indirizzi del nostro browser.

Possiamo creare unicamente il DataBase ed utilizzare root come utente di amministrazione, ma è preferibile creare un ambiante separato per ogni sito di staging e di conseguenze un DataBase ed un utente autorizzato ad accedervi in esclusiva.

In questa maniera, per chi non ha familiarità, ci impratichiamo ad usare un ambiente simile a quello che troveremo sul cPanel del nostro hosting e, qualora dovessimo migrare l’ambiente online avremo una situazione più congeniale.

creazione ACCOUNT UTENTE

Andiamo a caricare il modulo PhpMyAdmin

Andiamo quindi a selezionare la creazione dell’utente, cliccando sulla voce Accounti utenti:

Quindi clicchiamo su Aggiunta account utente in basso:

I parametri che ci vengono richiesti sono i seguenti:

  • Nome utente: nome di nostra scelta
  • Nome host: localhost
  • Password: una password di nostra scelta

Per semplicità creiamo un DataBase analogo al nome scelto per l’utente, selezionando: Crea un database con lo stesso nome e concedi tutti i privilegi.

E andiamo a selezionare tutti i privilegi globali, cliccando: Seleziona tutto

Ci basterà cliccare su Esegui in basso per confermare l’operazione.

Se tutto è stato fatto correttamente, sulla sinistra troveremo il nostro nuovo DataBase mySQL.

scarichiamo WordPress

A questo punto possiamo procedere con il download della piattaforma ai seguenti link, il primo con l’ultima versione disponibile, il secondo con tutte le versioni antecedenti.

Se siamo curiosi possiamo andare a sbirciare sulla pagine della History di WordPress per vedere tutte le release dal 2003 con la data di pubblicazione.

Effettuato il download ci troveremo con una cartella compressa chiamata: wordpress.zip che andremo a scompattare così da avere la medesima cartella ma non più compressa.

Andremo quindi a copiare i file in una directory che rappresenta il nome del nostro sito locale all’interno di XAMPP e precisamente al seguente percorso c:/xampp/htdocs/nome-della-nostra-cartella ad esempio c:/xampp/htdocs/wordpress.

Qualora si sia utilizzato un nome di cartella differente per installare XAMPP il percorso sarà c:/{nome-cartella-xampp}/htdocs/nome-della-nostra-cartella.

Lanciamo XAMPP, se non era già attivo, così da avere le due icone Apache e mySQL verdi, qualora non trovaste XAMPP tra le vostre applicazioni, o aveste più versioni installate, potete trovare il pannello di controllo al seguente percorso: c:/{cartella_di_xampp}/htdocs/xampp-control.exe.

Apriamo il nostro browser preferito e digitiamo http://localhost/{nome-della-nostra-cartella} (oppure http://127.0.0.1/{nome-della-nostra-cartella}, ad esempio se la cartella creata all’interno di htdocs era wordpress sarà http://localhost/wordpress.

Infine ci verranno richiesti i dati di accesso al DataBase precedentemente creato su PhpMyAdmin.

  • nome del database: quello scelto;
  • nome utente: nel nostro caso analogo al nome del database, se diverso va specificato;
  • password: quella scelta
  • host del database: localhost o 127.0.0.1
  • prefisso delle tabelle: wp_, in realtà su un ambiente online andrebbe modificato per motivi di sicurezza;

Di seguito la schermata di richiesta dati dopo aver cliccato sul bottone Iniziamo!

A questo punto ci vengono richiesti i dati del nostro sito:

  • titolo del sito: identifica la vostra attività;
  • nome utente: nominativo admin del sito;
  • password: dell’utente di admin del sito;
  • la tua mail: indirizzo dell’utente admin del sito;
  • visibilità ai motori di ricerca: se spuntato previene l’indicizzazione del sito finché siamo in fase di costruzione, in ambiente locale è indifferente;

Perfetto! clicchiamo su Installa WordPress ed è fatta!

Indirizzo di accesso:
http://localhost/{nome-della-nostra-cartella}/wp-admin

Esempio:
http://localhost/wordpress/wp-admin/

Indirizzo front-end: 
http://localhost/{nome-della-nostra-cartella}/

Esempio:
http://localhost/wordpress/

Per chi vuole conoscere qualcosa in più su come funziona la configurazione di WordPress: i parametri inseriti per la connessione al nostro DataBase sono memorizzati nel file wp-config.php contenuto nella root del sito.

Prima di lanciare l’installazione questo file non è presente ma è presente il file wp-config-sample.php, l’installatore si fa carico in automatico di creare il file wp-config.php con i parametri inseriti nel wizard.

Nulla però ci vieta di creare manualmente il file ed inserire i parametri di connessione, per farlo: rinominiamo il file wp-config-sample.php in wp-config.php e andiamo ad inserire negli appositi spazi indicati i parametri di connessione.

Per gli utenti esperti, tramite questo file possiamo anche impostare il debug di WordPress per verificare eventuali errori.

Per riferimento e verifica di seguito elenco completo di directory e file della root di installazione di WordPress.